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PROGRAMMA REGIONALE PER INTERVENTI TERRITORIALI A SALVAGUARDIA DELLA BIODIVERSITÀ – LIFE GESTIRE 2020

PROGRAMMA REGIONALE PER INTERVENTI TERRITORIALI A SALVAGUARDIA DELLA BIODIVERSITÀ – LIFE GESTIRE 2020

Codice: RLT12020010785

Domande dal: 15/10/2020 , ore 10:00

Scade il: 30/03/2021 , ore 16:00

Contributi regionali e comunitari destinati a progetti di miglioramento e conservazione habitat e/o tutela di specie o gruppi di specie di interesse comunitario articolato secondo le seguenti 9 linee d’intervento che riguardano le connessioni ecologiche, il contenimento delle specie alloctone vegetali, gli habitat dei chirotteri, di brughiera, degli anfibi, dei querceti, le garzaie, i siti di svernamento e riproduzione di uccelli acquatici e di greto.

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Ente responsabile

Fonti di finanziamento

PROGETTI INTEGRATI LIFE

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PROGRAMMA REGIONALE PER INTERVENTI TERRITORIALI A SALVAGUARDIA DELLA BIODIVERSITÀ – LIFE GESTIRE 2020

Codice: RLT12020010785

Domande dal: 15/10/2020 , ore 10:00

Scade il: 30/03/2021 , ore 16:00

Scheda informativa

  • Amministrazioni pubbliche, Enti gestori dei siti della rete Natura 2000 e delle aree protette ai sensi della L.R. 86/83, ad eccezione degli enti gestori privati
  • Il “Programma Regionale per interventi territoriali a salvaguardia della biodiversità – Life Gestire 2020 è articolato in 9 linee di intervento, ciascuna delle quali dedicata alla al miglioramento delle condizioni di diversi habitat e/o alla tutela di particolari specie o gruppi di specie. Gli ambiti toccati dalle 9 linee di intervento sono di seguito brevemente descritti:

    • Incremento delle connessioni ecologiche a livello locale attraverso la realizzazione di interventi ricadenti nelle 41 API (Aree Prioritarie d’Intervento) e rivolti alla conservazione di specie e habitat di interesse comunitario e al rafforzamento della coerenza di Rete Natura 2000;
    • Tutela di habitat e specie di interesse comunitario, attraverso l’attuazione di interventi di eradicazione/ contenimento di 8 specie vegetali aliene invasive.
    • Conservazione e tutela dei Chirotteri, attraverso il miglioramento degli habitat necessari alla sopravvivenza di tali specie, in particolare preservando i rifugi presenti negli ambienti ipogei e in ambito antropico e conservando e aumentando la disponibilità di aree di foraggiamento e di rifugi in aree forestale;
    • Tutela dell’habitat 4030 “Lande secche europee” attraverso il rallentamento della dinamica evolutiva in atto nella zona Biogeografica continentale, il contenimento della vegetazione arborea con particolare riferimento alle specie esotiche invasive (ciliegio tardivo, ailanto, robinia). Rinaturalizzazione dei corridoi asserviti agli elettrodotti con specie tipiche della brughiera o altre specie arbustive del mantello preforestale;
    • Mantenimento delle popolazioni lombarde di anfibi e rettili attraverso il miglioramento degli habitat e il contenimento di specie alloctone invasive;
    • Conservazione degli habitat di interesse comunitario indentificati come “querceto” (9160, 9190, 91H0, 91F0, 91L0) attraverso interventi di miglioramento, volti in particolare alle specie floristiche tipiche di questi habitat e attraverso il contenimento di specie invasive;
    • Miglioramento delle condizioni dei siti di nidificazione di ardeidi coloniali (garzaie) in qualità di habitat di specie di interesse comunitario, attraverso interventi volti al miglioramento a lungo termine delle garzaie attive sul territorio lombardo, con il mantenimento delle condizioni ambientali favorevoli al corteggio floro-faunistico delle zone umide circostanti;
    • Tutela dei siti importanti per lo svernamento e la riproduzione dell’avifauna acquatica di interesse comunitario, attraverso interventi volti al miglioramento dei siti di svernamento e riproduzione dell’avifauna acquatica tramite la riqualificazione delle zone umide;
    • Miglioramento dei siti riproduttivi esistenti o potenziali, naturali o artificiali, di Sternidi e altri uccelli di greti fluviali di interesse comunitario attraverso interventi volti a favorirne la riproduzione in ambienti naturali e incrementare i siti riproduttivi in ambienti artificiali, anche tramite la riduzione del disturbo antropico.

    Il bando è rivolto agli Enti gestori dei siti Natura 2000, agli Enti gestori delle aree protette ai sensi della L.R. 86/83 e alle amministrazioni pubbliche.

    Le domande sono presentabili dal 15 ottobre 2020 al 29 gennaio 2021.

    FAQ GENERALI

    1. A quali linee d’intervento possono partecipare i PLIS?

    I PLIS possono partecipare a tutte le linee di intervento ad eccezione delle brughiere (allegato 4) per le quali è stata fatta la scelta di non coinvolgerli in quanto l’unico parco con porzioni consistenti dell’habitat 4030 è confluito nel Parco delle Groane.

     

    1. È prevista un’indennità per il personale strutturato che lavora sui progetti da presentare all’interno di ciascun ente?

    Non vengono rimborsate le spese per il personale strutturato a meno che i lavori non vengano effettuati in amministrazione diretta. Per quest’ultimo caso si fa riferimento alle regole scritte nelle linee di intervento.

     

    BANDO QUERCETI

    1. Per partecipare al Bando Querceti sono previsti alcuni rilievi ante operam sulla vegetazione. Nella scheda d’intervento 1 ad esempio, è indicato tra i requisiti che ci deve essere una: "Copertura delle specie esotiche legnose invasive nello strato arboreo < 25% e/o nello strato arbustivo < 15%. La stima delle coperture va effettuata in plot di 2000 m2 (40 x 50 m / 25 m di raggio) distribuiti in modo randomizzato sull’intera superficie dell’Habitat oggetto di intervento con densità di 1 plot/ha". Il rilievo va eseguito prima della presentazione del progetto?

    I rilievi sono condizione di ammissibilità, quindi, vanno fatti prima della realizzazione delle opere. In sede di presentazione del progetto è almeno necessario dichiarare che saranno eseguiti. Non sarà necessario qualora il rilievo sia superfluo vista la stagione; ad esempio, un rilievo sulla flora nemorale propedeutico alla realizzazione di un progetto secondo la scheda d’intervento 2, non risulta sensato.

     

    1. Nell'ambito della scheda d'intervento 3, che caratteristiche deve avere la superficie d'intervento? Deve avere un'estensione minima di 2.500 mq e deve, inoltre, avere una larghezza minima di 25 m qualora non sia in continuità con un bosco esistente. La larghezza minima di 25 m è necessaria affinché sia definita bosco ai sensi della normativa forestale.

     

    BANDO ESOTICHE

    1. In che tipologia di aree possono ricadere gli interventi di contenimento di specie esotiche?

    Si considera quanto scritto nel paragrafo B.2 dell'allegato ("gli interventi dovranno ricadere all’interno dei siti Natura 2000") un refuso e si considerano tra i beneficiari del bando i soggetti riportati al paragrafo A.3 “Soggetti beneficiari.

  • Sarà necessario allegare alla domanda di partecipazione al Bando i seguenti documenti: 

    A. Relazione tecnica e illustrativa, che dovrà esplicitare la modalità di realizzazione dei lavori, la procedura di affidamento dei lavori che si intende seguire e la disponibilità delle aree oggetto d'intervento;

    B. Calcolo sommario della spesa dei lavori (opere, forniture e ogni altra voce che concorre a determinare la spesa d'investimento);

    C. Quadro economico di progetto, secondo il modello (Allegato 12) con gli elementi essenziali a comprendere le voci di spesa, con il dettaglio delle spese diverse da quelle d'investimento (non superiori al 20%) e precisando l'eventuale quota di cofinanziamento;

    D. Cronoprogramma secondo il modello (Allegato 13) che definisce l'inizio e la fine dei lavori (è obbligatorio indicre il giorno); 

    E. Elaborati grafici. Si possono inserire la massimo 2 elaborati in scala adeguata alla comprensione della localizzazione degli interventi, in formato pdf e ciascuno di dimensione non superiore a 5 Mb;

    F. Atto di approvazione del progetto nel quale, in caso di cofinanziamento, si attesti in modo esplicito la copertura con risorse proprie o l'avvenuta assegnazione di contributo da parte di altri enti e/o privati, a copertura della quota eccedente dell'importo progettuale non finanziata con risorse regionali; 

    G. Dichiarazione del legale rappresentante sulla disponibilità delle aree sede d'intervento, nel caso in queste siano di proprietà diversa da quella dell'Ente richiedente.

  • La dotazione finanziaria complessiva del bando “PROGRAMMA REGIONALE PER INTERVENTI TERRITORIALI A SALVAGUARDIA DELLA BIODIVERSITÀ - LIFE GESTIRE 2020” è pari a euro 2.077.514,21 di cui:

    • Euro 1.026.112,22 di fondi regionali;
    • Euro 1.051.401,99 di fondi del Programma Comunitario Life 2014-2020 - Progetto Nature Integrated Management to 2020 - Gestire 2020.
  • Contributo a fondo perduto
  • Intervento che non costituisce aiuto di stato
  • La domanda di partecipazione al presente Bando deve essere presentata dal legale rappresentante dell’Ente o da persona munita di relativa delega dello stesso, esclusivamente per mezzo del Sistema Informativo Integrato “Bandi online” a partire dal 15 ottobre 2020 ore 10:00 ed entro le ore 16:00 del 29 gennaio 2021.
  • A sportello
Allegati
Dario,
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