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Europa Creativa - Cultura: Progetti di cooperazione europea

Codice: RLA12017034309
Domande dal: 27/07/2017 , ore 09:00
Scade il: 18/01/2018 , ore 12:00
Invito a presentare proposte della Direzione generale Istruzione Cultura, Giovani e Sport della Commissione europea rivolto agli operatori (pubblici e privati) attivi nei settori culturali e creativi che siano legalmente costituiti in uno dei Paesi ammissibili al sottoprogramma Cultura. Il capofila di progetto deve essere legalmente costituito da almeno 2 anni alla data di scadenza del bando.
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Codice: RLA12017034309
Domande dal: 27/07/2017 , ore 09:00
Scade il: 18/01/2018 , ore 12:00
Scheda informativa
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Possono partecipare gli operatori (pubblici e privati) attivi nei settori culturali e creativi che siano legalmente costituiti in uno dei Paesi ammissibili al sottoprogramma Cultura. Il capofila di progetto deve essere legalmente costituito da almeno 2 anni alla data di scadenza del bando.
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Obiettivo Sostenere dei progetti mirati alle seguenti priorità: A) Promuovere la mobilità transnazionale di artisti e professionisti nonché la circolazione delle opere culturali e creative, al fine di favorire gli scambi culturali, il dialogo interculturale, la comprensione della diversità culturale e l''inclusione sociale. I progetti orientati a questa priorità devono sviluppare una effettiva strategia di mobilità transnazionale. B) Rafforzare l’Audience Development come strumento per stimolare l’interesse delle persone nei confronti delle opere e del patrimonio culturale europei e migliorare l’accesso ad essi. L’Audience Development punta ad avvicinare le persone e la cultura, richiede di impegnarsi in modi nuovi e innovativi con il pubblico, sia per diversificare o costruire un nuovo pubblico, raggiungendo anche gruppi sottorappresentati, sia per migliorare l''esperienza del pubblico esistente e approfondire il rapporto con esso. Una strategia di AD può essere quindi rivolta all''ampliamento, alla diversificazione del pubblico o all''intensificazione della relazione col pubblico fidelizzato/esistente (o a una combinazione di questi aspetti). C) Capacity building, ovvero aiutare gli operatori culturali ad acquisire nuove abilità e a internazionalizzare le loro carriere, generando nuove opportunità professionali e creando le condizioni per una maggiore circolazione delle opere culturali e creative e per il networking internazionale. Questa priorità è declinata in tre aspetti: 1) digitalizzazione; 2) creazione di nuovi modelli di business culturale; 3) istruzione e formazione (ampliamento di competenze). I progetti dovranno comprendere una strategia motivata e una descrizione dettagliata di come intendono implementare una o più di queste priorità. I progetti potranno riguardare fino a un massimo di tre priorità fra A, B, C1, C2, C3. Azioni Tipologia di progetti finanziabili 1. Progetti di cooperazione di piccola scala Progetti che coinvolgono almeno 3 partner (il capofila di progetto + almeno 2 partner) stabiliti in 3 diversi Paesi ammissibili al sottoprogramma Cultura. Il capofila di progetto o uno dei partner devono essere stabiliti in uno dei seguenti Paesi ammissibili: Stati UE, Paesi EFTA/SEE. 2. Progetti di cooperazione di larga scala Progetti che coinvolgono almeno 6 partner (il capofila di progetto + almeno 5 partner) stabiliti in 6 diversi Paesi ammissibili al sottoprogramma Cultura. Il capofila di progetto o uno dei partner devono essere stabiliti in uno dei seguenti Paesi ammissibili: Stati UE, Paesi EFTA/SEE. Le attività progettuali devono riguardare i settori culturali e creativi e contribuire al conseguimento delle priorità indicate. Non sono ammissibili attività afferenti esclusivamente al settore audiovisivo; tuttavia iniziative in questo settore possono essere ammesse qualora siano elementi accessori di attività riguardanti settori culturali e creativi diversi dall''audiovisivo. Le attività potranno consistere in (elenco non esaustivo): - scambi di operatori culturali finalizzati al rafforzamento delle capacità (capacity building), per consentire agli operatori culturali di acquisire le competenze e il know-how necessari per adattarsi ai cambiamenti (passaggio al digitale, nuovi modelli di business e di gestione, nuovi approcci di l’Audience Development ..). Ciò può includere moduli di formazione, workshop, preparazione di materiali, siti web dedicati, etc; - scambi transnazionali di operatori culturali, incluso soggiorni e residenze artistiche, finalizzati a favorire lo sviluppo delle carriere di artisti e professionisti. Gli scambi possono comprendere la creazione artistica, tra cui co-creazioni e co-produzioni che vengono poi esposte o rappresentate nei diversi Paesi coinvolti. Possibilmente gli scambi dovrebbero prevedere anche attività di formazione e a sostegno dell’Audience Development e dell''interazione con le comunità locali, incluso quelle per raggiungere gruppi sottorappresentati come i rifugiati; - co-produzioni tra organizzazioni culturali di diversi Paesi, comprese attività di promozione e di Audience Development. Le attività dovrebbero favorire lo sviluppo delle carriere degli artisti/professionisti culturali, aiutare gli artisti e le opere a raggiungere un pubblico più vasto, sia in che al di fuori dell’Europa, e prolungare l''esistenza delle produzioni e delle organizzazioni per sviluppare una cooperazione sostenibile con nuovi partner in altri Paesi, nonché nuove opportunità professionali; - scambi transnazionali di artefatti con particolare dimensione europea: gli scambi possono favorire la circolazione di opere nuove ed esistenti, per esempio attraverso mostre ospitate nei diversi Paesi partner o prestiti di opere tra musei di diversi Paesi, con particolare attenzione ad accrescere e allargare il pubblico per queste opere e a prolungare l''esistenza delle mostre; - attività culturali e/o audiovisive che contribuiscono a favorire l’integrazione dei rifugiati arrivati in Europa, dando la possibilità a cittadini e rifugiati di lavorare insieme, scoprire e capire i reciproci valori e culture, anche in collaborazione con strutture sociali che già lavorano con i rifugiati. I progetti possono promuovere creazioni e spettacoli congiunti, per esempio di teatro, musica, audiovisivi e spettacoli di strada. I progetti dovrebbero favorire l’individuazione di specifiche capacità artistiche dei rifugiati, utilizzare i loro talenti, o migliorare le loro capacità per una migliore integrazione nella vita sociale e nel mercato del lavoro. Il progetto (sia di piccola che larga scala) deve essere basato su un accordo di cooperazione stipulato tra il capofila e i partner. Per entrambe le tipologie di progetti la durata massima deve essere di 48 mesi, con inizio tra maggio e dicembre 2018 per i progetti di piccola scala, tra giugno e dicembre 2018 per i progetti di larga scala. Redazione Europe Direct Lombardia @ED_Lombardia (https://twitter.com/ED_Lombardia)
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Dotazione di bilancio: 40.000.000 di euro, di cui 15.200.000 euro destinati ai progetti di piccola scala.
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Non aiuto
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Procedura valutativa a graduatoria
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Informazioni HelpDesk EACEA e-mail: eacea-helpdesk@ec.europa.eu