PSR 2014-2020 (FEASR): bando Misura 13, Operazione 13.1.01 Indennità compensativa per le aree svantaggiate di montagna - anno 2015

Codice: RLM12020011770
Domande dal: 27/05/2015 , ore 00:00
Scade il: 15/06/2015 , ore 00:00
La domanda di aiuto deve essere presentata esclusivamente per via informatica entro il 15 giugno 2015. Le risorse finanziarie disponibili ammontano a 11.500.000,00 euro.
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Codice: RLM12020011770
Domande dal: 27/05/2015 , ore 00:00
Scade il: 15/06/2015 , ore 00:00
Scheda informativa
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Caratteristiche relative al richiedente
Possono presentare la domanda i soggetti che possiedono entrambi i seguenti requisiti:
a) risultare “Agricoltori in attività” ai sensi dell’art. 9 del Reg. (UE) n. 1307/20135;
b) esercitare l’attività agricola in Lombardia su terreni dei Comuni ricadenti in aree svantaggiate di montagna, di cui all’allegato B, punto 2 del PSR 2014-2020, riportati nell’allegato A al presente bando.
Caratteristiche delle superfici e delle colture
L’indennità compensativa è calcolata sui terreni che si trovano in Lombardia all’interno dei comuni ricadenti nelle aree svantaggiate di montagna (allegato A al presente bando) e riguarda le imprese afferenti ai seguenti sistemi agricoli:
- zootecnico estensivo e/o non zootecnico con colture foraggere;
- seminativi;
- viticoltura specializzata;
- frutticoltura specializzata.
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La Direzione Generale Agricoltura di Regione Lombardia, con decreto n.4186 del 22 maggio 2015 pubblicato sul Bollettino Ufficiale di Regione Lombardia (BURL) serie ordinaria n. 22 di mercoledì 27 maggio 2015, ha approvato il Bando per l’anno 2015 della Misura 13, Sottomisura 13.1, Operazione 13.1.01 denominata “Indennità compensativa per le aree svantaggiate di montagna” relativamente al Programma di Sviluppo Rurale 2014-2020 (PSR). Le risorse finanziarie disponibili per il presente bando ammontano a 11.500.000,00 euro.
La sottomisura è finalizzata a contrastare l’abbandono delle superfici agricole di montagna che, solo se utilizzate e governate, possono concorrere a garantire un reale presidio del territorio, la salvaguardia della biodiversità, la prevenzione del rischio idrogeologico e dell’erosione dei suoli; il mantenimento dell’agricoltura di montagna contribuisce quindi alla protezione dell’ambiente e all’adattamento ai cambiamenti climatici.
L’erogazione di una indennità commisurata ai maggiori costi di produzione e ai minori ricavi delle imprese agricole causati dagli svantaggi naturali e strutturali cui sono soggette, contribuirà a mantenere sul territorio montano le piccole e le medie aziende, assicurando un’integrazione del loro reddito e una maggiore sostenibilità economica.
La sottomisura contribuisce in via prioritaria alla focus area 4 (a) "Salvaguardia, ripristino e miglioramento della biodiversità, tra l’altro nelle zone Natura 2000, nelle zone soggette a vincoli naturali o ad altri vincoli specifici e nell’agricoltura ad alto valore naturalistico, nonché dell’assetto paesaggistico dell’Europa" e indirettamente, alla focus area 4 (c) "Prevenzione dell’erosione dei suoli e migliore gestione stessi".
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€ 11.500.000,00
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L’indennità compensativa consiste in un aiuto annuale a superficie, calcolato sulla base dei maggiori costi e minori ricavi dell’attività agricola esercitata in aree svantaggiate di montagna, rispetto ai costi e ricavi della medesima attività svolta in aree non soggette a svantaggi naturali.
L’indennità compensativa è erogata in misura della superficie in conduzione del beneficiario presente nel fascicolo aziendale e richiesta a premio.
L’entità dell’aiuto è differenziata in base al sistema agricolo aziendale e alla tipologia colturale e, nel caso dei pascoli e dei prati permanenti e avvicendati, all’altimetria e/o alla pendenza delle singole particelle richieste in domanda. Gli importi sono graduati in relazione alla superficie aziendale complessivamente interessata dalle singole tipologie colturali, suddivisa in tre classi di superficie caratterizzate da valori decrescenti degli importi di indennità per unità di superficie (ha).
L’indennità per le tipologie colturali pascolo e prato (permanente e avvicendato) viene calcolata sulla base dell’incidenza percentuale della superficie delle singole classi di pendenza e/o altitudine sulla superficie totale della tipologia colturale considerata.
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Non aiuto
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La domanda di aiuto, che vale anche come domanda di pagamento, deve essere presentata esclusivamente per via informatica, entro il 15 giugno 2015
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Procedura valutativa a graduatoria
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BURL: Serie Ordinaria n. 22 - Mercoledì 27 maggio 2015
Direzione Generale Agricoltura
Referente di Misura Operazione 13.1.01.
Massimo Rabai
tel. +39 02 6765 3763
email: massimo_rabai@regione.lombardia.it