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Protezione Famiglia Emergenza COVID 19 - Province di Milano e Lodi

Protezione Famiglia Emergenza COVID 19 - Province  di Milano e Lodi

Codice: RLD12021018282

Domande dal: 14/04/2021 , ore 10:00

Scade il: 21/04/2021 , ore 12:00

Residenti nelle Province di Milano e Lodi. Assegnazione di un contributo a fondo perduto di 500 euro per le famiglie con almeno un figlio minore residente con il richiedente, che soddisfino gli altri requisiti previsti per la partecipazione

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Ente responsabile

Fonti di finanziamento

PRS 2018
Protezione Famiglia Emergenza COVID 19 - Province  di Milano e Lodi

Codice: RLD12021018282

Domande dal: 14/04/2021 , ore 10:00

Scade il: 21/04/2021 , ore 12:00

Scheda informativa

  • Destinatari dell’agevolazione sono i richiedenti in possesso dei seguenti requisiti di ammissibilità alla data della presentazione della domanda:

    • residenza in Lombardia;
    • essere genitore di almeno un minore di 18 anni (17 anni e 364 giorni) a carico e residente nel proprio nucleo familiare (compresi eventuali minori in affidamento se facenti parte del nucleo familiare);
    • ISEE 2021 del nucleo familiare di appartenenza disponibile alla data della presentazione della domanda minore o uguale a 30.000,00 euro (in caso di genitori non coniugati e non conviventi, la certificazione ISEE deve essere presentata dal genitore/tutore che presenta la domanda ove si evincono i dati del minore convivente);
    • riduzione dell’intensità lavorativa comprovata, in alternativa, da una delle seguenti situazioni:
    1. dalla fruizione di forme di sostegno al reddito (ammortizzatori sociali)in costanza di rapporto di lavoro previste dalla normativa vigente a partire dal 31 gennaio 2020, data della dichiarazione dello stato di emergenza di cui alla delibera del Consiglio dei Ministri del 31 gennaio 2020 (a titolo esemplificativo: Cassa integrazione guadagni, Cassa Integrazione in Deroga, Fondo di Integrazione Salariale, Patti di Solidarietà Locale);
    2. dalla condizione di disoccupazioneintervenuta a partire dal 31 gennaio 2020, data della dichiarazione dello stato di emergenza di cui alla delibera del Consiglio dei Ministri del 31 gennaio 2020 a cui è seguita presentazione di DID - Dichiarazione di immediata disponibilità al lavoro e PSP – Patto di servizio personalizzato; 
    3. dalla titolarità di una partita IVA individuale attiva(libero professionista o ditta individuale), quale attività prevalente e avere subito un calo di fatturato/corrispettivipari ad almeno 1/3 nel periodo 1° marzo - 31 ottobre 2020rispetto al medesimo periodo del 2019. In alternativa, aver attivato la partita IVA a partire dal 1° gennaio 2019(per tali soggetti, infatti, non è richiesto il requisito del calo del fatturato/corrispettivi).

    Tutti i requisiti previsti per l’accesso al beneficio, incluso quello relativo alla riduzione dell’intensità lavorativa, devono sussistere in capo al componente del nucleo familiare che presenta la domanda
    Tutti i requisiti
     previsti per l’accesso al beneficio, incluso quello relativo alla riduzione dell’intensità lavorativa, devono sussistere in capo al componente del nucleo familiare che presenta la domandala partita IVA a partire dal 1° gennaio 2019 (per tali soggetti, infatti, non è richiesto il requisito del calo del fatturato/corrispettivi).

  • Destinatari dell’agevolazione sono i richiedenti in possesso dei seguenti requisiti di ammissibilità, autocertificati ai sensi del DPR 445/2000, alla data della presentazione della domanda:

    • residenza in Lombardia;
    • essere genitore di almeno un minore di 18 anni (17 anni e 364 giorni) a carico e residente nel proprio nucleo familiare (compresi eventuali minori in affidamento se facenti parte del nucleo familiare);
    • certificazione ISEE in corso di validità 2021 del nucleo familiare di appartenenza disponibile alla data della presentazione della domanda minore o uguale a 30.000,00 euro (in caso di genitori non coniugati e non conviventi, la certificazione ISEE deve essere presentata dal genitore/tutore che presenta la domanda ove si evincono i dati del minore convivente);
    • riduzione dell’intensità lavorativa comprovata, in alternativa, da una delle seguenti situazioni:
    1. dalla fruizione di forme di sostegno al reddito (ammortizzatori sociali) in costanza di rapporto di lavoro previste dalla normativa vigente a partire dal 31 gennaio 2020, data della dichiarazione dello stato di emergenza di cui alla delibera del Consiglio dei Ministri del 31 gennaio 2020 (a titolo esemplificativo: Cassa integrazione guadagni, Cassa Integrazione in Deroga, Fondo di Integrazione Salariale, Patti di Solidarietà Locale);
    2. dalla condizione di disoccupazione intervenuta a partire dal 31 gennaio 2020, data della dichiarazione dello stato di emergenza di cui alla delibera del Consiglio dei Ministri del 31 gennaio 2020, comprovata dalla presentazione di DID - Dichiarazione di immediata disponibilità al lavoro e PSP – Patto di servizio personalizzato;
    3. dalla titolarità di una partita IVA individuale attiva (libero professionista o ditta individuale), quale attività prevalente e avere subito un calo di fatturato/corrispettivi pari ad almeno 1/3 nel periodo 1° marzo - 31 ottobre 2020 rispetto al medesimo periodo del 2019. In alternativa, aver attivato la partita IVA a partire dal 1° gennaio 2019 (per tali soggetti, infatti, non è richiesto il requisito del calo del fatturato/corrispettivi).
  • Attestazione ISEE in corso di validità, eventuale certificato attestante lo stato di gravidanza
  • 10.944.197,10
  • Contributo economico pari a 500 euro una tantum quale contributo a fondo perduto a sostegno del nucleo famigliare del richiedente, eventualmente incrementato di una quota ulteriore sulla base del valore assunto dal Fattore Famiglia Lombardo (FFL) - legge regionale 10/2017.

    L'agevolazione prevede un'unica tranche di erogazione

  • Intervento che non costituisce aiuto di stato
  • La domanda di partecipazione all’avviso dovrà essere presentata, pena la non ammissibilità, dal soggetto richiedente obbligatoriamente in forma telematica attraverso il sistema Informativo Bandi Online all’indirizzo: www.bandi.regione.lombardia.it

    Ai fini della determinazione della data di presentazione della domanda verrà considerata esclusivamente la data e l’ora di invio della domanda al protocollo elettronico tramite il sistema Bandi Online.

  • La tipologia di procedura utilizzata è a sportello: le domande saranno istruite in ordine di presentazione in Bandi Online, alla chiusura della finestra di adesione di residenza del richiedente, a condizione di rispettare i requisiti di ammissibilità.
  • Qualsiasi informazione relativa ai contenuti dell’avviso e agli adempimenti connessi potrà essere richiesta all’indirizzo misurefamiglia@regione.lombardia.it oppure ai numeri:

    • 02.67652000, operativo dal 8 aprile 2021 al 30 aprile 2021 dal lunedì al giovedì dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 16.30 e il venerdì dalle 9.30 alle 12.30.
    • Call center di Regione Lombardia 800.318.318 - Numero verde gratuito da rete fissa per informazioni sui servizi di Regione Lombardia. 02 3232 3325 da rete mobile e dall'estero, a pagamento al costo previsto dal proprio piano tariffario. Orari: dal lunedì al sabato dalle 8.00 alle 20.00, esclusi i festivi.
    • Per le richieste di assistenza alla compilazione on-line e per i quesiti di ordine tecnico sulle procedure informatizzate è possibile contattare il Call Center di Bandi Online al numero verde 800.131.151, operativo dal lunedì al sabato dalle 8.00 alle 20.00, esclusi i festivi

    Sono inoltre disponibili, alla pagina del sito web di Regione Lombardia dedicata all’Avviso, le FAQ (Domande ricorrenti) che saranno costantemente aggiornate.

    Le informazioni relative alle domande già presentate, all’istruttoria e al pagamento dei contributi devono invece essere richieste all’ente responsabile dell’istruttoria ai contatti indicati nella conferma di presentazione della domanda ricevuta tramite e-mail.

Dario,
il tuo assistente digitale