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Interventi per le attività commerciali dei comuni capoluogo interessati da lavori di pubblica utilità

Interventi per le attività commerciali dei comuni capoluogo interessati da lavori di pubblica utilità

Codice: RLO12020012005

Domande dal: 02/08/2018 , ore 00:00

Scade il: 15/09/2018 , ore 00:00

Con la dgr n. 435 del 2 agosto 2018 Regione Lombardia delibera il cofinanziamento di interventi a favore delle imprese commerciali realizzati dai comuni capoluogo di provincia che aderiranno all'iniziativa e finalizzati ad attenuare i disagi subiti dalle attività commerciali interessate da lavori di pubblica utilità con oggettivi e perduranti limiti alla sosta e alla accessibilità pedonale e veicolare

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Ente responsabile

Interventi per le attività commerciali dei comuni capoluogo interessati da lavori di pubblica utilità

Codice: RLO12020012005

Domande dal: 02/08/2018 , ore 00:00

Scade il: 15/09/2018 , ore 00:00

Scheda informativa

  • I Comuni capoluogo di provincia interessati da lavori di pubblica utilità (di durata minima di 6 mesi), che causano oggettivi e perduranti limiti alla sosta e all'accessibilità agli esercizi commerciali.

    I Comuni aderenti all'iniziativa possono disporre, a favore delle imprese commerciali, una o più delle seguenti forme di intervento:
    - contributo in conto esercizio per la copertura di spese afferenti a pubblicità , formazione e qualificazione del personale, locazione immobiliari, acquisto di fattori produttivi a condizione che non costituiscano beni ammortizzabili,
    - contributo fino al 70% dell'importo corrisposto nell'anno di riferimento per tributi locali (TARES; COSAP; ICP).

  • L’iniziativa si rivolge alle Micro e Piccole - Medie Imprese (MPMI) del comparto commerciale situate nei Comuni Capoluogo aderenti all'iniziativa, che stanno subendo gravi limitazioni alle attività a causa di lavori di pubblica utilità di lunga durata (durata minima 6 mesi).

    Regione Lombardia destina fino a massimo euro 100.000,00 per Comune a fronte dello stanziamento di risorse comunali per un importo almeno pari al contributo regionale.

    I Comuni aderenti all'iniziativa possono disporre, a favore delle imprese commerciali, una o più delle seguenti forme di intervento:
    - contributo in conto esercizio per la copertura di spese afferenti a pubblicità, formazione e qualificazione del personale, locazione immobiliari, acquisto di fattori produttivi a condizione che non costituiscano beni ammortizzabili,
    - contributo fino al 70% dell'importo corrisposto nell'anno di riferimento per tributi locali (TARES; COSAP; ICP).

    Gli operatori economici beneficiari degli interventi comunali dovranno rispettare i seguenti requisiti:
    - essere micro piccola o media impresa con riferimento all’Allegato I del Regolamento UE 651/2014, del 17 giugno 2015;
    - essere iscritte e attive al Registro Imprese delle Camere di Commercio;
    - avere legali rappresentanti, amministratori (con o senza poteri di rappresentanza) e soci per i quali non sussistano cause di divieto, di decadenza, di sospensione previste dall'art. 67 del D. Lgs. 06/09/2011, n. 159 (c.d. Codice delle leggi antimafia);
    - svolgere attività commerciale (con codice Ateco G.47.2, G.47.3, G.47.4, G.47.5, G47.6, G.47.7 e tutti i sottodigit. ad eccezione del G47.78.94 Commercio al dettaglio di articoli per adulti).
    Ai sensi della l.r. 8/2013, le imprese beneficiarie che detengono a qualsiasi titolo apparecchi per il gioco d’azzardo lecito, ai fini della concessione dell’agevolazione devono rimuovere tali apparecchi eventualmente detenuti a qualsiasi titolo alla scadenza del contratto di installazione stipulato con il concessionario e non potranno procedere con nuove installazioni dalla data di presentazione della domanda di contributo e per i successivi tre anni dalla scadenza del contratto di installazione.

  • 300.000,00 Euro
  • Cofinanziamento.

    Importo massimo fino a euro 100.000,00 per Comune, aumentabile  fino a euro 250.000,00 in caso residuassero risorse sulla dotazione finanziaria e comunque sempre a fronte dello stanziamento di risorse comunali per importo almeno pari al cofinanziamento regionale

  • Intervento che non costituisce aiuto di stato
  • I Comuni capoluogo di provincia, che intendono aderire all'iniziativa, devono presentare la domanda di adesione entro 45 giorni dal 2 agosto 2018, data di approvazione della dgr n. 435.

    La domanda di adesione, su fac simile Appendice A pubblicata sul portale della Regione, deve essere trasmessa alla  Direzione generale Sviluppo Economico tramite la casella pec: <a href=mailto:sviluppo_economico@pec.regione.lombardia.it>sviluppo_economico@pec.regione.lombardia.it 

    Alla domanda di adesione i Comuni capoluogo di provincia devono allegare le deliberazioni attestanti gli impegni economici per la realizzazione delle misure oggetto della dgr 435.

    I Comuni  capoluogo aderenti all'iniziativa devono:
    - sottoscrivere l'accordo con Regione Lombardia per disciplinare nel dettaglio obiettivi specifici, durata e modalità di erogazione delle risorse regionali entro 10 giorni dalla scadenza per l'adesione,
    - attivare la procedura per la concessione dei contributi alle imprese commerciali entro 60 giorni dal 2 agosto 2018, data di approvazione della dgr n. 435;
    - rendicontare alla  Direzione Generale Sviluppo Economico, entro il 31 dicembre 2018, i contributi concessi alle imprese commerciali.

  • Valutativa a Graduatoria
  • Ambrosini Maria Carla
    <a href=mailto:mariacarla_ambrosini@regione.lombardia.it>mariacarla_ambrosini@regione.lombardia.it 
    Sviluppo economico
    Filiere distributive, terziario e tutela dei consumatori
    Riferimento al BURL: BURL S.O. n.32 del 9 agosto 2018
Dario,
il tuo assistente digitale