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Avviso pubblico per il riconoscimento del Bonus Famiglia 2019

Avviso pubblico per il riconoscimento del Bonus Famiglia 2019

Codice: RLJ12019006182

Domande dal: 16/01/2019 , ore 10:00

Scade il: 30/06/2019 , ore 23:59

E' stata approvata la Misura Bonus Famiglia 2019 che prevede l'erogazione di un sostegno economico per le famiglie in condizione di vulnerabilità in cui la donna è in stato di gravidanza e per famiglie che adottano un figlio, nel periodo compreso dal 1 gennaio al 30 giugno 2019.

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Ente responsabile

Fonti di finanziamento

Programmazione PRS 2015
Avviso pubblico per il riconoscimento del Bonus Famiglia 2019

Codice: RLJ12019006182

Domande dal: 16/01/2019 , ore 10:00

Scade il: 30/06/2019 , ore 23:59

Scheda informativa

  • I destinatari del presente bando sono le famiglie vulnerabili con presenza di donne in gravidanza e famiglie adottive.

      

     In  caso di gravidanza per accedere alla misura è necessario soddisfare tutti i seguenti requisiti:

     - essere residente in Lombardia per un periodo continuativo di almeno 5 anni; tale requisito deve essere soddisfatto da entrambi i genitori;

     - avere ISEE ordinario o ISEE corrente, in corso di validità, rilasciato ai sensi del DPCM n.159/2013 non superiore a € 22.000,00 (*);

     - trovarsi in una delle condizioni di vulnerabilità (situazione abitativa, occupazionale, sanitaria, nucleo familiare soggetto a provvedimento dell’Autorità giudiziaria, altra situazione di vulnerabilità);

     - essere in stato di gravidanza in base a documento rilasciato da figura sanitaria competente in materia di ostetricia e ginecologia, che opera in strutture pubbliche o in strutture private con l’indicazione della data presunta del parto. Sono validi anche i referti degli esami relativi alla gravidanza;

     - non essere titolare di altre agevolazioni a valere su analoghe iniziative attivate a livello comunale o nazionale a sostegno della natalità.

      

     In  caso di gestazione la domanda per il contributo può essere presentata in qualsiasi momento a partire da quando la gravidanza è documentabile.

      

     In  caso di adozione per accedere alla misura è necessario soddisfare tutti i seguenti requisiti:

     - essere residente in Lombardia per un periodo continuativo di almeno 5 anni; tale requisito deve essere soddisfatto da entrambi i genitori;

     - avere ISEE ordinario o ISEE corrente, in corso di validità, rilasciato ai sensi del DPCM n. 159/2013 non superiore a € 22.000,00 (*);

     - avere sentenza di adozione del minore o in alternativa il decreto di collocamento del minore in famiglia con data non antecedente al 1° gennaio 2019.

  • Regione Lombardia, al fine di sostenere le famiglie in cui la donna è in stato di gravidanza (o partorisca nel periodo compreso tra il 01.01.2019 e il 28.02.2019), che si trovano sia in condizione di vulnerabilità, intesa come povertà relativa, sia in particolari condizioni di fragilità, o le famiglie che adottano un figlio riconosce un contributo economico a valere sul periodo della gestazione e di prima cura del neonato/figlio adottato.

    La misura Bonus Famiglia 2019, per il periodo 1/01 – 30/06 2019, è così articolata:

    - in caso di gravidanza, il contributo è pari a € 1.500,00 ed è erogato in due rate;

    - in caso di adozione il contributo è pari a € 1.500,00 ed è liquidato in un’unica rata.

    In caso di gravidanze/adozioni gemellari, il genitore riceve il contributo moltiplicato per il numero di figli.

  • 5.406.158,00
  • Il presente bando è finanziato con risorse del bilancio autonomo di Regione Lombardia.

     La misura Bonus Famiglia 2019 si configura come contributo a fondo perduto e, per il periodo gennaio – 30 giugno, prevede:

     -  in caso di GRAVIDANZA

     la definizione di un progetto personalizzato finalizzato alla gestione della situazione conseguente alla natalità. Gli elementi del progetto, ivi compresa la sua durata, sono condivisi tra richiedente e personale del consultorio di riferimento e prevede anche il coinvolgimento dei servizi sociali dei Comuni e dei Centri aiuto alla vita;

     l’erogazione di un contributo di € 1.500,00 liquidato in due rate di pari importo:

     prima tranche: entro 60 giorni dalla validazione della domanda e, in ogni caso, entro 30 giorni dalla sottoscrizione del progetto personalizzato;

     seconda tranche: entro 30 giorni dalla presentazione del certificato di nascita o della tessera sanitaria del neonato, a nascita avvenuta;

     -  in caso di ADOZIONE

     non è previsto il progetto personalizzato;

     l’erogazione di un contributo di € 1.500,00 liquidato in un’unica soluzione entro 60 giorni dalla validazione della domanda.

     

     INCOMPATIBILITA' 

    L'avviso prevede, tra gli altri requisiti, quello  di non essere titolare di altre agevolazioni a valere su analoghe iniziative attivate a livello comunale o nazionale a sostegno della natalità. Si specifica che l’agevolazione Bonus Famiglia di euro 1.500 si considera alternativa alla misura Bonus Bebè prevista dalla legge di bilancio 2019 dello Stato. Per cui, in relazione alla stessa gravidanza, non possono essere - in qualunque momento, anche disgiuntamente -  chiesti sia il Bonus Famiglia attivato da Regione Lombardia che il Bonus  Bebè istituito a livello nazionale. 
    Può invece coesistere, in capo alla stessa persona e per la stessa gravidanza, sia l’accesso all’agevolazione Bonus Famiglia, pari a euro 1.500,00 che quello alla misura Bonus Mamme Domani di euro 800,00.

  • Intervento che non costituisce aiuto di stato
  • La domanda di partecipazione deve essere presentata esclusivamente online sulla piattaforma informativa Bandi online all’indirizzo  <a title=bandi servizi rl class=external-link href=https://www.bandi.servizirl.it/procedimenti/bando/RLJ12019006182 target=_blank>www.bandi.servizirl.it  a partire dalle ore 10:00 del 16/01/2019.

    Tutti i dettagli relativi alla procedura guidata di presentazione delle domande saranno definiti all'interno di un Manuale appositamente predisposto che verrà reso disponibile all’interno del Portale di Regione Lombardia www.bandi.regione.lombardia.it nella sezione relativa al Bando. Le domande possono essere presentate previa registrazione\autenticazione in Bandi online, esclusivamente attraverso:

      SPID – Sistema Pubblico di Identità Digitale: è un codice personale che consente di accedere da qualsiasi dispositivo e di essere riconosciuto da tutti i portali della Pubblica Amministrazione.

     Per richiedere ed ottenere il codice SPID: <a title=Spid portale gov class=external-link href=https://www.spid.gov.it/richiedi-spid target=_blank>https://www.spid.gov.it/richiedi-spid 

     oppure

     CNS – Carta Nazionale dei Servizi/CRS – Carta Regionale dei Servizi  (richiedi il <a title=sito istituzionale href=http://www.regione.lombardia.it/wps/portal/istituzionale/HP/DettaglioServizio/servizi-e-informazioni/cittadini/diritti-e-tutele/carta-regionale-e-nazionale-servizi target=_blank>pin della CRS/TS-CNS ).

     La domanda deve essere presentata da parte della madre o del padre del nascituro/figlio adottato.

     Nel caso in cui la richiedente sia minorenne, la domanda deve essere sottoscritta da coloro che esercitano la responsabilità genitoriale, tutore.

     Nella domanda on line di partecipazione al Bando, il richiedente deve, tra le altre informazioni richieste in anagrafica, fornire le seguenti ulteriori dichiarazioni sostitutive di certificazioni o atto notorio ai sensi del DPR 445/2000:

     - di essere residente in Lombardia per un periodo continuativo di almeno 5 anni con indicazione dell’anno di inizio della residenza;

     - che l’altro genitore è residente in Lombardia per un periodo continuativo di almeno 5 anni con indicazione dell’anno di inizio della residenza;

     - di essere in possesso ISEE/DSU in corso di validità, rilasciato ai sensi del D.P.C.M. 159/2013 inferiore o uguale a € 22.000,00, con indicazione data di rilascio, numero identificativo dell’ISEE/DSU, importo valore ISEE;

     - che l’altro genitore non ha presentato domanda per il Bonus Famiglia 2019 per il medesimo figlio;

     - di non essere titolare di altre agevolazioni a valere su analoghe iniziative attivate a livello comunale o nazionale a sostegno della natalità;

     - che l’altro genitore non è titolare di altre agevolazioni a valere su analoghe iniziative attivate a livello comunale o nazionale a sostegno della natalità;

     - di essere unico genitore (nucleo mono genitoriale);

     - data presunta del parto come da documento allegato alla domanda;

     - eventuale gravidanza plurima come da documento allegato alla domanda;

     - data della sentenza di adozione/decreto di collocamento in famiglia del minore; numero figli adottati;

     - di essere tutore legale della minorenne in gravidanza/della persona che non ha capacità di agire;

     - che la persona in conto ed in nome della quale si agisce soddisfa i requisiti di residenza anagrafica e di ISEE;

     - di essere a conoscenza che, in caso di falsità in atti e/o di dichiarazioni mendaci, sarà soggetto alle sanzioni previste dal Codice Penale e dalle leggi speciali in materia, secondo quanto disposto dall’art. 76 del D.P.R. 28 dicembre 2000, n° 445, nonché alla revoca del beneficio eventualmente conseguito sulla base della dichiarazione non veritiera ai sensi dell’art. 75 del citato D.P.R. n° 445/2000.

      

     Il richiedente,  in caso di gravidanza, dovrà inoltre indicare:

     - il soggetto che ha rilasciato la scheda relativa al colloquio per la valutazione della vulnerabilità (Ambito/comune, CAV - Centro di Aiuto alla Vita-, Consultorio);

     - la/e situazione/i di vulnerabilità; il consultorio prescelto.

      

     Il richiedente dovrà inoltre provvedere ad allegare la seguente documentazione anch’essa da caricare sul Sistema Informativo:

     - Scheda di avvenuto colloquio per la valutazione della condizione di vulnerabilità (modello allegato 1);

     - Certificato di gravidanza;

     - Sentenza di adozione o decreto di collocamento del minore in famiglia.

      

     Il mancato caricamento elettronico dei documenti di cui sopra costituirà causa di inammissibilità della domanda di partecipazione.

  • A sportello
  • È possibile presentare domanda di contributo per iniziative e manifestazioni coerenti con le disposizioni statutarie di Regione Lombardia, con le finalità della l.r. 50/1986 e con gli obiettivi individuati nei documenti di programmazione regionale; verranno privilegiate le iniziative che hanno il fine di attivare relazioni e coesione nelle comunità locali e di quartiere, costruire legami sociali e partecipazione civica, promuovere l’identità e le tradizioni locali caratteristiche, sostenendo la libera iniziativa e la propositività della società civile.

     La domanda di partecipazione deve essere presentata esclusivamente online sulla piattaforma informativa Bandi online all’indirizzo <a class=external-link href=http://www.bandi.servizirl.it/procedimenti/bando/RLA12019006302 target=_blank>www.bandi.servizirl.it  a partire dalle ore 10:00 del 31 gennaio 2019 alle ore 16:00 del 31 dicembre 2019, previa registrazione secondo le modalità che verranno specificate nella piattaforma informatica.

     Più informazioni sono presenti sulla <a title= href=/wps/portal/istituzionale/HP/DettaglioRedazionale/istituzione/attivita-istituzionali/contributi-a-iniziative-manifestazioni-di-rilievo»regionale target=_self>scheda informativa .

     La domanda di concessione del contributo, pena la sua irricevibilità deve pervenire a Regione Lombardia per le attività riferite all’anno 2019 e devono essere presentate almeno 60 gg prima dell’inizio dell’evento. I contributi sono assegnati ai richiedenti, con provvedimento del Dirigente competente di norma almeno 30 giorni prima dell’inizio dell’evento e sulla base delle risorse annuali disponibili e ripartite su base mensile, ad esclusione dei periodi 1 - 31 agosto e 1 - 31 dicembre. 

     Farà fede esclusivamente la data di invio al protocollo registrata dalla procedura online.

Dario,
il tuo assistente digitale